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HEMIDACTYLUS IMBRICATUS

Aggiornamento: 15 apr 2023

Scheda di allevamento




Questo piccolo geco non è molto adatto ai neofiti sia per le dimensioni ridotte e quindi per la necessità di avere sempre prede di piccole dimensioni, sia perché i baby sono di difficile gestione e hanno una mortalità abbastanza alta, ovviamente se non si sà come gestirli al meglio ed è appunto questo lo scopo di questa scheda di allevamento, ciò nonostante sono gechi davvero belli che possono stare in terrari naturalistici, al contrario di quello che si legge molto spesso sono gechi se amano arrampicarsi soprattutto su sfondi o allestimenti di roccia.


Classificazione


Ordine: Squamata

Infraordine: Gekkota

Famiglia: Gekkonidae

Sottofamiglia:

Genere: Hemidactylus

Specie: H. imbricatus


Distribuzione


L' Hemidactylus imbricatus è un geco originario del Pakistan, la conformazione del terreno ove vivono è composta di zone aride, terreni sabbiosi e ghiaiosi, sono gechi che passano molto tempo sotto rocce e tronchi o all'interno delle crepe per proteggersi dall'ambiente circostante e da eventuali predatori, non disdegnano però un pò di basking ogni tanto.


Descrizione


Questo è geco notturno e crepuscolare le femmine raggiungono anche i 12/13 cm mentre i maschi restano leggermente più piccoli attorno ai 10 cm , hanno una colorazione composta da macchie e striature bianche e nere su fondo grigio.

Questi gechi passano la maggior parte del tempo a terra sotto rocce o arbusti, adorano anche arrampicarsi, qualche ramo o qualche sasso saranno molto graditi. Uno sfondo 3D in finta roccia potrebbe fare al caso nostro, un arricchimento ambientale, psicologico e fisico.

Vengono comunemente chiamati "Viper Gecko" ovvero Geco Vipera per via della forma della coda, romboidale, che ricorda la testa di una vipera.

La corporatura è abbastanza snella, le femmine mature in genere sono più robuste, le zampe sono lunghe e sottili, agili.

Gli arti sono muniti di piccole unghie che facilitano l’arrampicata e lo scavo.

​La tipica coda ornata da grosse scaglie funge da riserva di grassi e acqua, ed è sempre il nostro parametro di crescita e di salute del nostro animale, una coda massiccia e ben gonfia è sinonimo di benessere finisco.


Dimorfismo sessuale


La determinazione dei sessi è davvero semplice, già verso i 3-4 mesi il dimorfismo sessuale è già ben marcato.

Il maschio possiede due grosse sacche degli emipeni e pori preanali, questi ultimi non sono sempre ben evidenti però. Mentre per la femmina non saranno presenti e risulterà piatta alla vista.



Allevamento


Come detto in precedenza sono gechi deserticoli e quindi avranno bisogno di alte temperature nei loro terrari, il punto caldo ovvero al zona calda deve essere 35°C mentre la zona fredda attorno ai 25°C.

Di notte se non si scende sotto i 20°C, non occorre nessuna fonte di calore, anche se è sempre meglio premunirsi di un termostato e sattare noi stessi la temperatura ottimale durante la notte così da evitare sbalzi di temperatura non necessari.

Essendo animali notturni e crepuscolari molti dicono che non servono lampade UVB, però come la scienza negli ultimi anni ha dimostrato, porre una lampada UVB ad un rettile crepuscolare/notturno dà la possibilità di creare il fattore crepuscolare, nulla vieta al nostro geco di farsi un giro durante il giorno e di sintetizzare le vitamine mettendosi al “sole” se gli diamo la possibilità.

Le temperature possono essere mantenute anche semplicemente con un tappetino riscaldante posto sotto il terrario o il box e controllato da un termostato.


Terrario asettico


Serve un terrario o box di almeno 40x30x30 cm per ospitare una coppia o un trio di questa specie senza avere problemi di spazio.

Se andiamo ad utilizzare un box in plastica dovremmo controllare che sia ben areato con fori o feritoie, uno per ogni lato corto e almeno altri due sul tetto o coperchio del nostro box, così da facilitare il ricircolo di aria.

Di norma i terrari anche quelli da fiera sono già provvisti di griglie di aerazione sia frontali che sul tetto.

Come fondo possiamo usare della carta assorbente o meglio ancora della sabbia desertica fine e non a base o contenente del calcio, ne bastano circa 2 cm così da permettere ai nostri gechi di scavare e nascondersi se lo riterranno opportuno.

L’inserimento di più tane in un gruppo di gechi è essenziale, dovremo quindi inserire varie tane sia nella zona calda che in quella fredda, tane che sarà facile rimuovere o spostare, potranno essere fatte con il cocco o con il sughero e aggiungere dei rametti che saranno apprezzati quando avranno voglia di arrampicarsi.

Potremo inserire delle piantine finte così da offrire ulteriori nascondigli, anche delle rocce faranno al caso nostro.

Ricordiamoci sempre di porre una ciotola piccola di acqua nella parte fredda del terrario o box, molto importante per tenere idratati i nostri gechi.


Terrario naturalistico



Come terrario naturalistico vi descrivo il mio e vi lascio anche qualche foto dei dettagli per capire al meglio come lo abbiamo realizzato. Si realizzato in collaborazione don Dre_Vivariums.


Terrario della Terratlantis, il mio preferito e marca di punta in negozio per la gamma terrari, con misure di 45x45x45 un cubo di vetro temperato e alluminio nero, una combianzione fantastica dove allestire un ambiete naturale per questa specie di gechi. Ottimo anche per il ricircolo di aria grazie al tetto in rete e alle feritori frontali inclinate a 45°, il tetto in rete è utile anche per la collocazione della lampada riscaldante e della lampada uvb. Come ben saprete il caldo in natura viene dall'alto e in natura c'è il sole e prediligo sempre dove possibile il riscaldamento dall’alto.


Andrea di Dre_Vivariums ha creato all’interno del terrario uno sfondo 3D in stile roccia, con incavi e un bellissimo anfratto con una sorta di ponte che funge anche da scaletta per l’ascesa, anche se loro amano arrampicarsi ovunque. Ha inserito anche un rametto di cespuglio fine per abbellire il tutto e renderlo ancora più naturale, devo dire che lo apprezzano, si nascondo e lo usano come riparo durante il giorno.


Ho collocato nella zona calda una tana in plastica aperta sul fondo, così da poterla insabbiare e agevolare nello scavo del proprio riparo, un pezzo di sughero leggero è stato posto nella zona fredda così da creare un ulteriore riparo, vari sassi e una pianta finta e ovviamente la consueta ciotola di acqua.

Come fondo ho utilizzato sabbia bianca desertica della marca trixie, dai 2 cm frontali si passa a circa 4/5 cm nel retro del terrario e nella zona calda così da creare anche delle zone di scavo ulteriori in varie zone. La sabbia è fantastica non fa grumi e non contiene calcio, l’ho sparsa

anche un pò sopra i rialzi dello sfondo 3d così da richiamare il colore e dare più naturalezza al tutto, hanno giusto deposto 4 uova nella tana calda sotto la sabbia, ottimo direi!


Come metodo di riscaldamento utilizzo un emettitore in ceramica, nello specifico una lampada mini in ceramica da 60w, la trovate anche sul nostro store online, montata su di un portalampade con cupola riflettente e un braccio snodabile, così da poter indirizzare al meglio il calore verso la zona e raggiungere i 35° gradi senza problemi, come sempre collegato ad un termostato.


Ho collocato anche una lampada UVB 6% sopra tutti i trè terrari che ho in quello scaffale e anche il terrario degli Imbricatus viene coperto dalla luce, si nota molto come cambia molto il loro comportamento e anche la loro crescita. Questa tipologia di luce oltre a far capire quando è giorno serve anche a creare il fattore crepuscolare, potete trovare il mio articolo sempre nella sezione blog.

Lampada che come dicevo all’inizio molti ritengono inutile, io la ritengo un opzione valida, sicuramente andremo a fare del bene al nostro rettile. Utilizzando questa tipologia di lampada la somministrazione di vitamine/ormone D3 sarà minore ed andremo ad evitare una delle malattie e patologie che viene causata solo dell’allevamento in cattività ovvero Ipocalcemia, un accumulo massiccio di calcio nei reni che può causare la loro cristallizzazione e un enorme danno ai nostri esemplari, anche la morte. Ritengo che l'assimilazione in modo naturale delle vitamine e componenti nutritivi sia la cosa migliore anche perchè così è il corpo stesso e l’organismo a decidere quanto assimilare e quanto espellerne.

Ne Parliamo in maniera approfondita nel paragrafo qui sotto.



Alimentazione


Questa specie di gechi è insettivora, ovvero si nutre di insetti. Molto importante è la taglia dell’insetto che andremo a somministrare al nostro Imbricatus, di taglia piccola o small. Vale sempre la regola: “l’insetto non deve essere mai più grosso della distanza degli occhi del geco”. Nella dieta abbiamo: grilli, tarme della farina in modo molto moderato, blatte e per i baby anche microgrilli. Una dieta varia porta ad un integrazione di molteplici vitamine e elementi nutritivi, dieta sana geco sano. Assieme alla nostra dieta varia dovremmo anche somministrare del calcio in polvere, elemento che andrà applicato ai nostri insetti da pasto prima di darli ai nostri esemplari. Come dicevo nel paragrafo sopra, un'integrazione di D3 è un buon metodo per aiutare il nostro rettile a sintetizzare il calcio, ma abusarne lo porta ad avere un eccessivo accumulo di calcio nei reni, cosa che eviterei in ogni modo. Un uso di lampada UVB e di un integratore alimentare con molteplici vitamine e fosforo aiutano ad espellere il calcio in eccesso senza danni per i reni, a mantenerlo in forze e a far assimilare tutti gli elementi nutritivi in modo naturale e per nulla forzato o chimico. Un Imbricatus baby andrà alimentato tutte le sere, salvo un giorno a settimana dedito al digiuno come si usa per molto altri gechi. L'integrazione di calcio dovrà essere moderata e ad ogni pasto, l’integrazione di D3 una volta a settimana. Se invece decidete di optare per una lampada UVB l’utilizzo della vitamina D3 o e dell’integratore sarà solo di 1 volta ogni 15 giorni. Baby

  • Giorno 1 insetti con calcio

  • Giorno 2 insetti con calcio

  • Giorno 3 insetti con calcio

  • Giorno 4 insetti con calcio

  • Giorno 5 insetti con calcio

  • Giorno 6 insetti con D3

  • Giorno 7 digiuno

  • Giorno 15 insetti con integratore e D3

Per un sub-adulto e adulto la dieta sarà la medesima ma a giorni alterni, ovvero un giorno di alimentazione e un giorno di digiuno. Si può arrivare anche con esemplari di 2/3 anni con una scaletta di pasto di 2 volte a settimana. Prendete la scaletta dell’adulto come un potrebbe, ogni esemplare è diverso e potrebbe capitare che il vostro mangi invece 3 volte a settimana e magari in quantità minore. Sub-Adulto o Adulto

  • Giorno 1 insetti con calcio

  • Giorno 2 digiuno

  • Giorno 3 insetti con calcio

  • Giorno 4 digiuno

  • Giorno 5 insetti con calcio

  • Giorno 6 digiuno

  • Giorno 7 insetti con D3

  • Giorno 15 insetti con integrante e D3


Riproduzione Le femmine raggiungono la maturità sessuale ad un anno di età, i maschi verso i 9 mesi. Dopo la consueta bruma di circa 50-60 giorni ad una temperatura costante di 18°-20°C i gechi vanno gradualmente risvegliati, tornando in modo graduale alle temperature ottimali e ripristinando il fotoperiodo. Quando tutto sarà tornato a regime andranno alimentati molto bene, in modo vario e fornendo quotidianamente calcio e un paio di volte a settimana calcio con D3 o calcio e un integratore alimentare con D3, un particolare riguardo và dato alle femmine, che dovranno affrontare la gestazione e la deposizione delle future uova. Una volta che gli esemplari saranno in forma, si potrà procedere all'unione, salvo che non teniate sempre insieme la coppia o un gruppo di più esemplari. L'accoppiamento in genere avviene subito e si ripete anche nei giorni successivi. Le uova sono due in genere di forma sferica e a guscio duro e vengono sotterrate nella zona calda del terrario sotto la sabbia. La femmina deporrà ogni 2-4 settimane, per un totale di massimo 12 volte. Ecco perché è buona cosa prestare attenzione alla somministrazione di calcio. Ci sono diversi metodi per incubare le uova ma quello che sembra dare i risultati migliori è quello su substrato asciutto, sabbia è un buon fondo, con umidità massima del 50-60%. Ad una temperatura di circa 27°-28°C i piccoli schiuderanno in 60-65 giorni. Mentre a temperature di 24°-25°C i tempi si allungano notevolmente, arrivando anche a 90 giorni. Come potete vedere la variazione di temperatura è notevole e si possono incubare anche in concomitanza con altre uova di varie specie. Gestione dei Baby i piccoli di questa specie sono molto fragili e delicati, alla nascita misurano circa 1,5 cm esemplari fantastici. Purtroppo spesso incorrono in disidratazione, inappetenza, problemi di muta, e non è per nulla facile aiutarli date le minuscole dimensioni. Per la disidratazione abbiamo escogitato un ottimo metodo ovvero nel box di gestione andiamo a nebulizzare tutte le sere un angolo così da poterli reidratare anche tramite la pelle. Per la prima settimana di vita e per limitare al minimo i problemi i piccoli vanno alloggiati singolarmente, in vaschette di 10x10 con fondo sterile di carta assorbente, le scatole dovranno essere adeguatamente forate per un ricircolo di aria adeguato. Nella scatola andremo a mettere, il nostro fondo in carta assorbente con un angolo umido, una piccola tana e un pezzo di sughero per aiutarli con la muta. Passata questa settimana si possono spostare su sabbia asciutta o su carta assorbente asciutta, inserendo i medesimi arredi e tane delle precedenti vaschette e avendo cura di spruzzare leggermente un angolo del box due volte a settimana.

Gli esemplari baby impiegano circa dai 3 ai 10 giorni per assorbire completamente il sacco vitellino, dopo questa azione potremmo cominciare ad alimentarli con prede vive, micro grilli, micro blatte e micro tarme della farina. La mortalità dei cuccioli è abbastanza alta e spesso inspiegabile purtroppo. Capita infatti di trovare all'improvviso un baby sano e senza problemi di alimentazione fino a pochi secondi prima, privo di vita. Sembra però, che dopo il terzo mese di vita la mortalità si abbassi in modo notevolmente, a questa età è quasi possibile dire che son "fuori pericolo". I babies vanno tenuti a una temperatura di 28°C nel punto più caldo in questo caso utilizzare un tappetino riscaldante posto su di un lato del box per evitare condensa è la soluzione migliore anche per riscaldare molteplici box assieme. Hanno una crescita molto veloce se alimentati e stabulati adeguatamente.

Conclusioni Questa è la nostra scheda di allevamento per quanto riguarda questa fantastica specie di geco proveniente dal Pakistan, una specie che a mio avviso è ottima per terrari naturalistici anche di moderate e piccole dimensioni. Purtroppo non lo consiglio per i neofiti, serve una gestione attenta sia degli esemplari adulti ma soprattutto dei baby e dei nascituri.

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